Da un po’ di tempo a questa parte si sta diffondendo la cosiddetta “Virtual photography”: in poche parole si tratta di catturare con appositi software alcune immagini dai videogiochi e trasformarle in fotografie. In effetti nei videogiochi stessi esiste la modalità “foto” che permette tale cattura e il bello è che, in essi, si può cambiare l’angolatura, si può fare uno zoom e quindi salvare dettagli oppure paesaggi, a seconda di ciò che il fotografo virtuale vuole trasmettere.
Nel mio caso le cose sono un poco diverse. Quelli che produco io sono dei semplici screenshot da film o serie TV (principalmente serie TV): in questo caso non è possibile zoomare se non nel momento del fotoritocco, con il rischio tuttavia di sgranare. Ma a me piace molto lo stesso.
La fotografia cinematografica
Non è una novità, ovviamente. In effetti quante volte ci capita di ammirare qua e là, su libri o su siti, “le più belle foto tratte da”? E così ecco la scena finale, per esempio, di “Via col vento” che conoscono anche le pietre.
In effetti ci sono film che vantano una fotografia davvero invidiabile (per cui hanno vinto anche un Oscar, e a ragione), vale a dire che in essi si rileva una ricercatezza nella scelta dell’illuminazione e quindi dell’atmosfera che “racconta” la storia insieme ai dialoghi o alle musiche. In altre parole, ogni inquadratura o quasi, nei migliori film, è studiata al dettaglio e risulta una fotografia artistica che “dice qualcosa”.
Perché la CVP?
Io adoro la buona fotografia cinematografica e, qualche volta, fermo il film per godermi qualche immagine particolarmente interessante. Ma visto che negli ultimi tempi, dai mesi di lockdown forzato a causa della pandemia di Copvid-19, ho iniziato a seguire alcune serie TV, mi sono accorta che, talora, anche in esse si possono cogliere delle istantanee speciali.
E così ho pensato di immortalarle attraverso gli screenshot di telefonino o I-pad. Non so se darò il via a una moda, che magari esiste già da qualche parte, ma, dopo tutto, poco mi interessa. Lo faccio per me, per ricordare quello che vedo, per fermare emozioni o semplicemente colori, espressioni, paesaggi che hanno colpito il mio occhio e la mia immaginazione. Spero vi piacciano quanto piacciono a me.
Serie da cui sono tratte le virtual photos:
Equinox
Bridgertown
The crown