ClipStudio
Data di prima pubblicazione
2017
Generi prediletti
Espressionismo, surrealismo, gotico
Sicuramente il mio stile si può definire, almeno in questa fase, iperrealista. Vale a dire che tendo a riprodurre i dettagli, avvicinandomi il più possibile al vero, anche se però, dietro al mio “reale” c’è sempre un tocco di irrealtà.
Ne è un esempio la mia “Little Spring”: in essa la bambina, con le sue manine e le sue guanciotte verissime, si fonde con la natura per rappresentarne la freschezza e la meraviglia nel momento della sua nascita, appunto durante le primavera.
Dalì, Klimt, Preraffaelliti, in generale espressionisti e surrealisti, e il pop surrealismo per esempio dell’italiana Nicoletta Ceccoli: ecco i miei autori preferiti, parlando di pittura tradizionale. Ma quando si tratta di pittura digitale allora parlo di Victoria Francés, Anton Semenov, Martin Grohs, Jasmine Becket Griffith e di molti altri artisti che si rifanno al medesimo stile e alle uguali suggestioni, tra gotico – horror e decostruzione del reale e dell’intimo umano.
Insomma, questo è un po’ il mio stile, che talora straborda nel fumetto, ma con parsimonia.
E così nascono i personaggi di Mortiphera Molly che trovi qui sotto: Molly, Patty, Herman e tutti gli altri dei quali ti racconterò magari nel mio blog. Una storia avvincente che è rimasta nel cassetto. Ma ne uscirà, lo prometto. Presto.
E poi ci sono i miei disegni, quelli con cui ho iniziato, quelli fatti con la matita, la penna, i pennarelli, i pantoni, i pastelli. Quelli da cui tutto è cominciato.